La data di entrata in vigore dell’ora solare 2020. Quando torna, fino a quando e se questa è l’ultima volta prima dell’abolizione
La sensazione che l’inverno sia definitivamente arrivato c’è quando le giornate si accorciano, quando fa buio presto e si corre a casa alla ricerca di luce e tepore. L’ora solare dunque è l’inequivocabile spartiacque fra la bella stagione e i rigori dell’inverno. E allora dobbiamo prepararci: fra pochi giorni arriverà il freddo e dovremmo spostare le lancette degli orologi. Torna l’ora solare 2020.
L’ora solare 2020 entra in vigore nella notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre. Quando saranno le 3 del mattino bisognerà spostare gli orologi indietro di un’ora ovvero alle 2. Avremo dunque più luce al mattino, ma la perderemo ovviamente al pomeriggio. Il tramonto infatti sarà anticipato. Se il 24 ottobre il sole andrà a dormire alle 18.15, il giorno dopo con il cambio dell’ora, il tramonto avverrà alle 17.15.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultimo weekend di marzo. Fra sabato 27 e domenica 28 marzo dovremo spostare in avanti le lancette. Alle due di notte dunque le dovremmo mettere alle 3. L’ora di sonno che guadagneremo ad ottobre, la restituiremo a marzo.
Cambio ora solare 2020: è l’ultima volta?
Dal 2018 si parla molto di abolizione dell’ora legale. La questione è stata portata sul tavolo del Parlamento Europeo da alcuni rappresentanti dei paesi nordici che hanno chiesto una revisione della questione oraria.
Nei Paesi scandinavi, ma anche in Polonia e in Germania, l’ora legale non è particolarmente apprezzata dalla popolazione. Al contrario lo è particolarmente nei Paesi del Sud del continente come l’Italia. Facile capire il motivo di questa differenza: la posizione geografica e le conseguenti differenze in termine di luce.
Il Parlamento di Bruxelles ha invitato tutti i Paesi ad esprimersi sulla questione. L’Italia ha detto no all’abolizione dell’ora legale. Il nostro Governo ha espresso la preferenza affinché rimanga il cambio dell’ora. Ma non c’è unanimità sulla questione e la scadenza per prendere un accordo in merito è fissato al 2021.
E dunque? La pandemia ha fatto scivolare in basso nella scala delle priorità la diatriba sull’ora legale, ma una decisione andrà però presa.
L’ipotesi più probabile è che l’Europa venga divisa in due: Europa del Nord con la sola ora solare e Europa del Sud con il cambio dell’ora. Se questa risoluzione non dovesse incontrare un facile consenso allora si posticiperebbe la questione di un anno.
Dopo la fine della pandemia la mente sarà più lucida per discutere di lancette in avanti e indietro.