Sabato 10 ottobre a Roma la manifestazione dei negazionisti del Coronavirus. Le regole della polizia: obbligo di mascherina
Non credono alla situazione attuale, al coronavirus e alla gravità della Covid. Sono contro le mascherine, le definiscono addirittura una ‘dittatura’. Eppure per poter scendere in strada ed esprimere il loro dissenso alla misure di precauzione, dovranno – loro malgrado – adottarle.
La manifestazione prevista per domani sabato 10 ottobre in piazza Bocca delle Verità a Roma dai cosiddetti negazionisti del Covid dovrà seguire precise regole anti contagio. Prima fra tutte l’obbligo di mascherina.
Per evitare infatti possibili focolai il capo della Polizia Franco Gabrielli ha elencato una serie di norme a cui i manifestanti dovranno attenersi. La manifestazione dovrà svolgersi in forma statica, ossia con distanziamento sociale e tutti dovranno indossare la mascherina.
“Non si può escludere che iniziative dello stesso tenore di quella di domani vengano replicate in altre province e in differenti giornate – ha detto Gabrielli in una nota – è necessario da subito che le autorità di pubblica sicurezza instaurino con promotori e organizzatori una proficua collaborazione, finalizzata al rispetto delle vigenti misure straordinarie a tutela della sanità pubblica. Lo svolgimento delle manifestazioni potrà avvenire solo in forma statica, a condizione che siano osservate distanze sociali e misure di contenimento”.
Manifestazione sabato 10 ottobre: obbligo di mascherina
Saranno due le manifestazioni di domani 10 ottobre a Roma. Una che si oppone proprio all’uso della mascherina e nega in modo più o meno radicale la Covid. Questa si svolgerà alla Bocca della Verità dove sono attesa un centinaio di persone.
L’altra manifestazione si svolgerà invece a San Giovanni ed è stata rinominata ‘Marcia di Liberazione’. Stando ai suoi organizzatori la manifestazione non vuole negare l’esistenza della Covid, ma vuole protestare contro “l’uso politico, liberticida e terroristico” che il governo fa della Covid. “Un potere – si legge sul loro sito -che fa leva sulla paura dei cittadini per meglio addomesticarli e soggiogarli (vedi la proroga dello Stato d’emergenza)”.
Tra gli organizzatori di questa manifestazione compaiono l’opinionista Diego Fusaro, Sara Cunial ex Movimento Cinque Stelle oggi Gruppo Misto. Hanno dato il loro appoggio diverse sigle sovraniste, movimenti ‘no-vax’ e alcuni personaggi dello spettacolo, Enrico Montesano e Rosita Celentano.
I manifestanti chiedono che vengano rimosse le misure adottate per contrastare la diffusione del coronavirus, che non si usi un sistema economico neoliberista, che venga applicata la costituzione del 1948. E poi un’altra serie di richieste: l’abolizione dell’euro e il ritorno alla moneta unica; il reddito minimo di 1000 euro per i disoccupati; l’abolizione delle tasse per le piccole aziende; lo stop al 5G; le dimissioni del governo.